Nella nuova puntata del podcast Il mio gemello digitale, Sergio d'Arpa ha avuto il piacere di ospitare il Prof. Carlo Gasperoni, luminare della chirurgia plastica, noto non solo per la padronanza delle tecniche chirurgiche ma anche per il suo spiccato senso estetico. La discussione ha toccato temi chiave della chirurgia plastica moderna, dal ruolo della digitalizzazione al futuro della medicina rigenerativa.
L'importanza del gemello digitale in chirurgia plastica
D'Arpa ha aperto la conversazione chiedendo al Prof. Gasperoni come la chirurgia plastica possa sfruttare gli strumenti digitali per il monitoraggio remoto dei pazienti. Il professore ha spiegato che, essendo un campo prevalentemente pratico e visibile, la chirurgia plastica non richiede indagini interne come altre specialità mediche.
Tuttavia, il gemello digitale offre enormi opportunità, soprattutto nella pre-ospedalizzazione, riducendo i rischi intraoperatori e migliorando la guarigione delle cicatrici grazie all'ossigenazione ottimale dei tessuti. Inoltre, serve come strumento prezioso nel turismo medico e nel monitoraggio post-operatorio per i pazienti sottoposti a liposuzione, aiutandoli a mantenere i risultati ottenuti.
Liposuzione: Un processo di dimagrimento di qualità
Un punto chiave affrontato è stato il concetto di riduzione localizzata e definitiva del grasso. Gasperoni ha sottolineato che la liposuzione rimuove le cellule adipose che, una volta eliminate, non si rigenerano dopo la pubertà. Tuttavia, ha chiarito che non si tratta di una soluzione per perdere peso, ma piuttosto di un metodo per rimodellare il corpo in modo permanente. Il medico ha sottolineato l'importanza delle abitudini di vita post-intervento: chi si sottopone alla liposuzione deve mantenere una dieta equilibrata per evitare che le cellule adipose rimaste si espandano.
Longevità, bellezza e stile di vita
La discussione si è poi spostata sul tema della longevità e del benessere psicofisico, aspetti essenziali della chirurgia plastica. Il professore ha raccontato l'aneddoto di una paziente di 86 anni che, dopo un lifting, ha chiesto quando avrebbe potuto riprendere a correre, dimostrando come il benessere fisico e mentale siano strettamente collegati.
Gasperoni ha spiegato che oggi la chirurgia plastica non è solo estetica, ma ha un profondo impatto sulla qualità della vita e sull'autostima. Ricordando il caso di un uomo che, dopo la rinoplastica, ha cambiato completamente il suo stile di vita, passando da un aspetto trascurato a quello di un manager di successo, il professore ha sottolineato l'importanza di una chirurgia che migliora il benessere psicologico oltre che l'estetica.
La medicina rigenerativa e le nuove frontiere della chirurgia
Uno degli argomenti più intriganti è stata la medicina rigenerativa, un campo in continua evoluzione che Gasperoni ha definito "empirico", nel senso che spesso i risultati si osservano a posteriori. Il professore ha illustrato l'uso del grasso autologo nella chirurgia rigenerativa: inizialmente utilizzato per riempire i volumi, si è scoperto che migliora la qualità della pelle grazie alla presenza di cellule staminali con proprietà rigenerative.
Uno degli sviluppi più promettenti riguarda la stimolazione cellulare attraverso la luce, una tecnologia attualmente in fase di sperimentazione con il Dr. Pellon in Brasile, che migliorerà l'integrazione del grasso innestato e stimolerà il metabolismo cellulare. Questo apre nuove possibilità per il trattamento di cicatrici, ulcere cutanee e danni ai tessuti.
Il futuro della medicina estetica tra digitalizzazione e benessere
D'Arpa ha poi spostato la discussione sulla necessità di certificare i medici nel mondo digitale per prevenire le frodi e garantire la sicurezza dei pazienti. Gasperoni si è detto d'accordo, sottolineando come la sua stessa notorietà lo abbia esposto al rischio di siti web falsi che sfruttano il suo nome per attirare pazienti ignari.
La conversazione si è infine concentrata sull'importanza della tecnologia digitale per il monitoraggio della salute, come gli smartwatch, che raccolgono dati essenziali per il benessere del paziente. Gasperoni ha sottolineato come chirurgia plastica e medicina preventiva debbano andare di pari passo: più una persona è bella, più il suo stato psicofisico migliora, rafforzando il sistema immunitario e riducendo lo stress.
Conclusione
L'incontro tra Sergio d'Arpa e il Prof. Carlo Gasperoni ha offerto una straordinaria panoramica sulle nuove frontiere della chirurgia plastica e della medicina rigenerativa, evidenziando il ruolo cruciale della tecnologia digitale nel migliorare l'esperienza del paziente. Dal gemello digitale alla certificazione del medico, dall'importanza delle scelte di vita alle innovazioni della medicina rigenerativa, il futuro della chirurgia plastica è sempre più integrato con il mondo digitale.
Una conversazione che ha lasciato spazio a molte riflessioni e che continuerà senza dubbio in un prossimo episodio del podcast My Digital Twin.
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